Data Certa Digitale: a cosa serve la validazione temporale

 
23 ottobre 2015

Cosa si intende per “validazione temporale”?

Il Codice dell’Amministrazione Digitale definisce il concetto di validazione temporale come “il risultato della procedura informatica con cui si attribuiscono, a uno o più documenti informatici, una data e un orario opponibili ai terzi”, e afferma che “la data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle regole tecniche”.

Per alcune tipologie di documenti la normativa richiede la prova di “data certa” in modo da renderne opponibile a terzi l’esistenza da un certo momento in poi.

Ma quali sono gli ambiti di applicazione? Eccone alcuni:

  • accettazione/comunicazione affidamento ed atti integrativi (aumento, proroga,  ripartizione fido)
  • finanziamenti a medio lungo termine destinati alle imprese
  • garanzie ricevute quali atti fideiussori e costitutivi di impegno
  • anticipo su fatture e notifica/accettazione della cessione del credito
  • impegno di firma, deposito cauzionale, attestazione capacità finanziaria
  • atti di rinegoziazione mutui
  • richieste di anticipo su forniture/esportazioni
  • contratti/manleve operazioni di anticipo sull’estero
  • finanziamenti estero
  • richieste/manleve per rilascio impegno firma
  • richieste di emissione di credito
  • moduli di perfezionamento contratti a termine
  • derivati finanziari
  • condizioni generali
  • documento di valutazione rischi
Ai fini della conservazione del documento sul quale è stata apposta la data certa attraverso la marca temporale, il DPCM 13 Novembre 2014 all’art. 3 stabilisce che lo stesso deve essere memorizzato in un sistema di conservazione digitale – la cui tenuta può anche essere delegata a terzi – che garantisce, ai sensi dell’art.3 del DPCM del 3 Dicembre 2013, le caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità.

Cosa si intende per “valore probatorio” della data certa?

Dal punto di vista probatorio il requisito della data certa si collega con la comune disciplina civilistica in materia di prove documentali e, in particolare, con quanto previsto dall’art. 2704 del codice civile. 

In altre parole, attraverso l’apposizione di una marca temporale o di una EPCM è possibile associare a un documento informatico una data e un orario giuridicamente certi e opponibili ai terzi, con effetto giuridico analogo al tradizionale bollo postale, stabilendo in maniera inoppugnabile l’anteriorità della formazione del documento.

In particolare questa caratteristica rappresenta un ulteriore vantaggio rispetto al tradizionale timbro postale, rendendo qualunque forma di alterazione e manomissione facilmente e inequivocabilmente identificabile. La soluzione tutela anche la riservatezza dei contenuti: la vidimazione del documento avviene senza che quest’ultimo venga letto dall’operatore postale.

La nostra Data Certa Digitale

Il servizio Data Certa Digitale di Postel fornisce al documento una duplice garanzia: quella della certezza dell’esistenza del documento in una data e un’ora opponibile a terzi e quella della sua integrità nel tempo.

La certificazione della data avviene attraverso l’apposizione di una EPCM (Electronic Postal Certification Mark) rilasciata da Poste Italiane (in qualità di Certification Authority secondo quanto previsto dall’Universal Postal Union),o di una marca temporale rilasciata dalla Certification Authority del Gruppo Poste accreditata Agenzia per l’Italia Digitale.

La multicanalità (Web, Web Service, FTP, fax), caratteristica di tutte le soluzioni Postel, offre la massima flessibilità d’uso al cliente. La gestione end-to-end del ciclo di vita dei documenti, da sempre mission strategica di Postel e ampiamente consolidata sui più importanti gruppi italiani (Istituti bancari, Utility, …), offre le massime garanzie di sicurezza, affidabilità, semplicità di implementazione e uso del servizio.

Se sei interessato alla soluzione, visita la pagina del nostro sito Data Certa Digitale  o contatta direttamente i nostri consulenti commerciali!